La Borsa di Milano ha chiuso anche oggi in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,6% a 16.719,36 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 139 punti base.
La tendenza al rischio sui mercati è ulteriormente calata a causa del nuovo tonfo del prezzo del petrolio. A preoccupare gli investitori sono stati anche i crescenti segnali di rallentamento dell’economia. I dati pubblicati oggi negli USA sono stati nettamente inferiori alle attese degli esperti.
Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha perso il 2,5% e Tenaris (LU0156801721) il 4,6%. La quotazione del Brent è scesa fino a $32,38 al barile, dai $33,27 di ieri. L’Iran ha detto no al piano di congelamento della produzione.
Saipem (IT0000068525) ha chiuso in ribasso dell’1,6%. Il gruppo di ingegneristica petrolifera ha recuperato dai minimi dopo aver annunciato i suoi risultati di bilancio e confermato la guidance sul 2016.
Il profit warning lanciato da Hugo Boss (DE0005245534) ha pesato sul settore del lusso. Moncler (IT0004965148) ha perso il 2,6%, Salvatore Ferragamo (IT0004712375) il 4,5% e Yoox Net-a-Porter (IT0003540470) il 5,6%.
Forti vendite anche sui bancari. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 5,6%, Banco Popolare (IT0004231566) il 4,9%, UniCredit (IT0000064854) l’1,7%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,4%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 6,4%, Banca MPS (IT0001334587) il 5,7% e UBI Banca (IT0003487029) il 3,6%.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso il 4,9%. Moody’s ha tagliato il rating sul debito del produttore di semiconduttori da “Baa3” a “Ba1”.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha perso il 4%. Société Générale ha confermato il suo rating di “Sell” sul titolo e tagliato il target sul prezzo a €5.
Enel (IT0003128367) ha perso il 2,7%. La controllata spagnola Endesa (ES0130670112) ha annunciato risultati inferiori alle stime degli analisti.
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