La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,2% a 18.731,75 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è sceso a 103 punti base.
Anche oggi a Piazza Affari ha prevalso la prudenza. Gli investitori non hanno voluto esporsi a rischi in attesa delle indicazioni che arriveranno più tardi dalla Fed.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in rosso. Tra i bancari Banco Popolare (IT0004231566) ha perso il 3,3%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,4%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,2% e UBI Banca (IT0003487029) l’1,2%.
Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato lo 0,1%. L’amministratore delegato, Fabrizio Viola, ha dichiarato che la banca senese sta verificando la possibilità di rimborsare in azioni gli interessi sull’ultima tranche dei Monti Bond al Ministero dell’Economia.
Luxottica (IT0001479374) ha perso il 2%. Exane ha tagliato il suo target price per il leader del settore dell’occhialeria.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha guadagnato il 2,5%. Il costruttore italo-americano ha registrato a febbraio una crescita delle immatricolazioni nettamente superiore a quella dell’intero mercato europeo.
Eni (IT0003132476) ha guadagnato l’1,3. Credit Suisse ha riavviato la copertura sul titolo del gruppo petrolifero con “Outperform”.
Campari (IT0003849244) ha guadagnato un ulteriore l’1,3% dopo aver annunciato ieri di aver raggiunto un accordo per acquistare Grand Marnier (FR0000038036) per €684 milioni.
Al di fuori del paniere principale Maire Tecnimont (IT0004251689) ha guadagnato il 6,9% dopo aver annunciato solidi risultati per il 2015.
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