Generali (IT0000062072) ha annunciato che nel 2015 il suo utile netto è aumentato del 21,6% a €2,03 miliardi. Il gruppo assicurativo indica in una nota che l’aumento è stato dovuto al miglioramento delle performance operative e non operative.
Il risultato operativo ha raggiunto lo scorso anno €4,78 miliardi, in crescita del 6,1%, spinto in particolare dal segmento danni (+8,5%) e grazie alla tenuta del risultato vita (-0,4%) nonostante l’attuale contesto dei mercati finanziari.
Il RoE operativo, principale target di redditività, ha di conseguenza raggiunto il 14%, in significativo aumento rispetto al 2014 (13,2%), superando ampiamente l’obiettivo di mantenersi al di sopra del 13%.
Sul versante della produzione, i premi complessivi sono cresciuti del 4,6% a €74,16 miliardi. L’incremento è stato trainato dal segmento vita (+6,2%), grazie al miglioramento di tutte le linee di business e all’ottimo andamento dei principali Paesi di operatività. Nel segmento danni i premi sono cresciuti dello 0,8%.
Il combined ratio è migliorato ulteriormente a 93,1% (-0,6 p.p.) grazie al calo della sinistralità, nonostante il maggior impatto di sinistri catastrofali per €75 milioni (+0,4 p.p.).
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale l’indice Solvency I è pari a 164% (+8 p.p.; 156% nel 2014). L’elevata generazione ricorrente di capitale ha spinto la crescita dell’Economic Solvency Ratio a 202% (+16 p.p.; 186% nel 2014). Il Regulatory Solvency Ratio si attesta a 175%.
Il dividendo per azione che sarà proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti è di €0,72 in aumento del 20% rispetto all’anno precedente (€0,60). Il payout ratio si attesta al 55,3% dal 55,9% del 2014.
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