Mediaset (IT0001063210) ha comunicato oggi di aver chiuso il 2015 con un utile netto di €4 milioni, in forte calo rispetto ai €23,7 milioni del 2014. Il Biscioni indica che sul risultato hanno inciso oneri pari a €24,9 milioni connessi alla rideterminazione in Italia dell’aliquota fiscale IRES a partire dal 2017 introdotta dalla Legge di Stabilità. Al netto di tale componente l’utile netto sarebbe stato pari a €28,9 milioni.
L’Ebit è sceso del 7%, a €231,4 milioni. I ricavi sono aumentati invece del 3,2% a circa €3,52 miliardi. In Italia i ricavi hanno ammontato a €2,55 miliardi (+2,9%). La raccolta pubblicitaria sul mercato domestico è cresciuta dell’1% a €2 miliardi. In Spagna i ricavi sono cresciuti del 4,3% a €674,7 milioni. I ricavi pubblicitari televisivi lordi si sono attestati a €933,3 milioni (+5%).
L’indebitamento finanziario di Mediaset si è ridotto leggermente passando dagli €861,3 milioni del 31 dicembre 2014 a €859,4 milioni del 31 dicembre 2015. Mediaset indica che si tratta della migliore posizione finanziaria raggiunta negli ultimi otto anni.
Guardando al futuro, Mediaset si attende che l’andamento dei suoi ricavi pubblicitari si manterrà positivo nella prima parte dell’anno. Mediaset Premium, che ha proseguito nei primi mesi del 2016 è il suo trend di crescita, dovrebbe ulteriormente incrementare nella seconda parte dell’anno la base clienti facendo leva sulla disponibilità esclusiva sia dei contenuti della Champions League sia del cinema e delle serie garantite dai deal pluriennali Warner e Universal. I risultati della prima parte dell’esercizio verranno caratterizzati infine anche dai successi cinematografici dei film italiani prodotti e distribuiti dal Gruppo attraverso Medusa Film.
Mediaset ha confermato il suo dividendo a €22,72 milioni, pari a €0,02 per azione.
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