Banca Popolare di Milano (IT0000064482) e Banco Popolare (IT0004231566) hanno annunciato di aver sottoscritto un protocollo di intesa per un’operazione di fusione che porterà alla nascita del terzo gruppo bancario italiano dopo Intesa Sanpaolo (IT0000072618) e UniCredit (IT0000064854).
L’accordo prevede la costituzione di una nuova banca capogruppo in forma di società per azioni quotata in borsa, e definita attraverso un rapporto di partecipazione che vede assegnare agli azionisti del Banco Popolare il 54% del capitale della nuova capogruppo e agli azionisti di Banca Popolare di Milano il 46%.
Le sinergie lorde a regime sono stimate preliminarmente pari a euro 365 milioni annui, di cui euro 290 milioni da minori costi e euro 75 milioni da maggiori ricavi. Il raggiungimento della situazione a regime è previsto entro il 2018. Gli oneri di integrazione una-tantum sono stimati in circa il 150% delle sinergie di costo, in linea con analoghe operazioni. La creazione di valore attesa è di 1,9 miliardi.
Corporate Governance
La superbanca avrà due sedi principali, la sede legale sarà a Milano, quella amministrativa a Verona. La nuova entità adotterà il modello di amministrazione e controllo tradizionale, basato su un Consiglio di Amministrazione e un Collegio Sindacale. Alla presidenza andrà il veronese Carlo Fratta Pasini, con l’amministratore delegato di BPM, Giuseppe Castagna, capoazienda e quello di Verona, Pier Francesco Saviotti, alla guida del comitato esecutivo.
Aumento di capitale di Banco Popolare
Al fine di consentire di disporre di una dotazione patrimoniale adeguata al ruolo e al rilievo che il nuovo gruppo bancario è destinato ad assumere nel panorama creditizio italiano ed europeo, il Banco Popolare, prima della data in cui si terranno le assemblee straordinarie per l’approvazione della fusione, darà esecuzione ad un aumento di capitale, per un importo complessivo €1 miliardo.
Scorporo della nuova BPM spa
E’ previsto inoltre lo scorporo e il conferimento a favore di una banca che sarà controllata dalla capogruppo di alcune attività comprendenti la rete di sportelli di BPM e del Banco Popolare situati in alcune province storiche di BPM. La nuova BPM spa, che avrà sede a Milano, sarà poi incorporata nella capogruppo a partire dal terzo anno successivo alla data di efficacia della fusione.
Tempistica della fusione
Entro maggio si terrà l’Assemblea straordinaria del Banco Popolare per approvare l’operazione di rafforzamento patrimoniale; sempre entro maggio (successivamente all’Assemblea straordinaria del Banco Popolare) il progetto di fusione sarà approvato dagli organi amministrativi delle due banche. Infine entro il 1 novembre, dopo la conclusione dell’aumento di capitale di Banco Popolare, l’operazione sarà approvata dalle assemblee straordinarie.
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