Standard & Poor’s ha tagliato il rating sul debito a lungo termine di Eni (IT0003132476) da “A-” a “BBB+”. Il rating a breve termine è stato confermato a “A-2”. L’outlook è stabile.
S&P indica in una nota di attendersi per il cane a sei zampe nei prossimi due anni un rapporto tra Funds From Operation (FFF) e debito superiore al 30% e un cash flow nettamente negativo, soprattutto nel 2016.
S&P indica che l’outlook stabile riflette l’aspettativa che la situazione finanziaria di Eni migliorerà gradualmente negli anni 2017 e 2018 grazie alla ripresa dei prezzi del petrolio, con effetti positivi sul cash flow. I costi operativi del gruppo petrolifero italiano sarebbero inoltre relativamente bassi e le prospettive di crescita della produzione migliori di quelle dei rivali.