Il settore manifatturiero italiano ha ripreso un po’ di vigore. L’indice PMI di Markit/ADACI è salito a marzo, rispetto a febbraio, da 52,2 a 53,5 punti. Si tratta del più alto livello da tre mesi. Gli economisti avevano previsto 52,5 punti.
Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell’attività manifatturiera mentre un valore inferiore indica una contrazione.
“Secondo gli ultimi dati PMI, il settore manifatturiero italiano conclude il primo trimestre in modo solido, con l’indagine di marzo che osserva una crescita più veloce della produzione e dei nuovi ordini ricevuti”, osserva Phil Smith, Economista di Markit. L’esperto aggiunge che con il forte crollo delle giacenze dei prodotti finiti, c’è una forte possibilità che la produzione sarà rinvigorita ulteriormente per rifornire le giacenze.
I livelli occupazionali sono aumentati a marzo, anche se ad un tasso leggermente più debole a causa della diminuzione del lavoro inevaso. I prezzi di acquisto sono diminuiti al tasso maggiore in oltre un anno mentre è rimasta debole la pressione sui costi.
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