Il rapporto deficit/Pil dell’Italia è stato nel quarto trimestre del 2015 pari al 2,2%, in calo dello 0,2% rispetto a quello del corrispondente periodo del 2014. Lo ha comunicato oggi l’Istat.
Complessivamente, nel 2015 il rapporto tra indebitamento netto e Pil è stato pari al 2,6%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto a quello del 2014.
Nel quarto trimestre il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,9%, (2,2% nel quarto trimestre del 2014).
Il saldo corrente è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil del 2,3% (0,8% nel quarto trimestre del 2014).
Nel quarto trimestre le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,6%; la loro incidenza rispetto al Pil è del 57,1%, in leggera flessione rispetto al 57,7% nel corrispondente trimestre dell’anno precedente. Le uscite correnti sono calate dell’1,4%, mentre quelle in conto capitale sono cresciute del 25,5%.
Nel complesso del 2015, le uscite totali sono aumentate dello 0,1% rispetto all’anno precedente e il corrispondente rapporto rispetto al Pil è stato pari a 50,5% (51,2% nel 2014).
Le entrate totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,9% nel quarto trimestre del 2015; la loro incidenza sul Pil è stata del 54,9% (54,6% nel corrispondente trimestre del 2014).
Nei complesso del 2015, le entrate totali sono aumentate dell’1,0%, con un’incidenza sul Pil del 47,9% (47,6% nel 2014).
La pressione fiscale è stata nel quarto trimestre pari al 50,2%, invariata rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nel complesso del 2015, la pressione fiscale è stata del 43,5%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
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