Il mercato immobiliare italiano resta in crisi anche se ci sono alcuni leggeri segni di miglioramento I prezzi delle abitazioni sono calati lo scorso anno in Italia del 2,4%. Lo ha comunicato l’Istat. Nel 2014 la variazione annuale era stata pari a -4,4%.
L’ufficio di statistica spiega che il calo del 2015 è imputabile a una riduzione dell’1,3% dei prezzi delle abitazioni nuove (-2,2% nel 2014) e del 2,8% dei prezzi di quelle esistenti (dopo il -5,2% del 2014).
I dati del quarto trimestre
Nel solo quarto trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2014 (era -2,3% nel trimestre precedente).
L’Istat osserva che il calo congiunturale è stato dovuto sia alla diminuzione dei prezzi delle abitazioni nuove (-0,5%) e, in misura più contenuta, al calo di quelli delle abitazioni esistenti (-0,1%).
Analogamente la flessione tendenziale, che si è ancora ridotta in ampiezza, è stata la sintesi delle diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-1,0%) sia di quelle nuove (0,5%). Pertanto, il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove si è ridotto, portandosi a 0,5 punti percentuali (da 1,9 del trimestre precedente).
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