Nei primi due mesi del 2016 le entrate tributarie erariali hanno ammontato 62.464 milioni di euro, in leggera crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+1.195 milioni di euro, pari a +2%). Lo ha comunicato il Ministero dell’Economia e delle Finanze (http://www.mef.gov.it/).
Il Tesoro indica che, neutralizzando neutralizzando gli effetti sul gettito dalle nuove modalità di versamento del canone televisivo, la crescita delle entrate tributarie nel periodo in esame risulta pari a + 4,5%.
Il gettito complessivo delle imposte dirette è stato pari a 38.479 milioni di euro, con un aumento del 2,8% (+1.037 milioni di euro) rispetto ai primi due mesi dello scorso anno. Il gettito delle imposte indirette è aumentato nel periodo dello 0,7% a 23.985 milioni di euro (+158 milioni di euro).
Le imposte dirette
Per quanto riguarda le imposte dirette, le entrate l’IRPEF hanno registrato una variazione positiva del 5,2% (+1.701 milioni di euro). In forte crescita l’IRES (+168 milioni di euro, pari a +46,3%).
Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze è calata del 51,8% e quella sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione del 38,7%.
Le imposte indirette
Sul fronte delle imposte indirette il gettito IVA è cresciuto 14% (+1.654 milioni di euro).
Quanto al gettito delle imposte sulle transazioni segna un incremento dell’11% dell’imposta di registro, mostra invece una lieve diminuzione rispetto all’analogo periodo del 2015 l’imposta di bollo (- 105 milioni di euro).
Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) sono aumentate dello 0,2%. È rimasto sostanzialmente stabile anche il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato entrate per 552 milioni di euro (-0,6%).
Le altre entrate
Le entrate relative ai giochi hanno registrato, nel complesso, una crescita del 7,6% (+145 milioni di euro).
Il risultato della lotta all’evasione fiscale è stato deludente. Il gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo è sceso del 6,2% (-84 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a causa minori incassi derivanti dai ruoli relativi alle imposte dirette (-16,6%) compensati in parte dai ruoli delle imposte indirette (+14,8%). Non si rilevano variazioni nell’attività di accertamento rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.
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