La ripresa ciclica dell’economia italiana prosegue, anche se a ritmi più contenuti. Lo afferma la Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino Economico.
Bankitalia indica che gli indicatori più recenti segnalano che nei primi mesi di quest’anno l’attività economica ha beneficiato del riavvio della manifattura, cui si è aggiunto il consolidamento della ripresa nel settore dei servizi e nel comparto edile.
Secondo le stime di Bankitalia nel primo trimestre del 2016 la crescita sarebbe stata ancora moderata, ma lievemente superiore al +0,1% di PIL registrato nei tre mesi precedenti.
Un rischio è rappresentato dalla domanda estera che risente anche in Italia dell’acuirsi dell’incertezza sull’andamento del commercio mondiale. Bankitalia spiega che il calo delle vendite sui mercati extra UE nei primi mesi dell’anno potrebbe ripercuotersi sui piani di investimento delle imprese, pur sostenuti dall’impatto positivo degli incentivi temporanei disposti dall’ultima legge di stabilità.
Bankitalia sottolinea i rilevanti miglioramenti nel mercato del lavoro. “L’andamento dell’occupazione ha riflesso sia la ripresa dell’attività economica sia i provvedimenti adottati dal Governo”. Nel Bollettino Economico si legge inoltre che “vi è evidenza che la nuova disciplina dei rapporti di lavoro e, in misura più ampia, gli sgravi contributivi abbiano stimolato una ricomposizione delle assunzioni a favore di contratti a tempo indeterminato e un’espansione dei livelli occupazionali complessivi”. Bankitalia avverte tuttavia che la disoccupazione resta elevata, soprattutto quella giovanile.
L’inflazione è tornata negativa e dovrebbe rimanere molto bassa. Secondo le aspettative di famiglie e imprese la dinamica dei prezzi si manterrà molto contenuta anche nella parte restante dell’anno. Bankitalia indica che in Italia e nell’area dell’euro la debolezza dei prezzi e dei salari risente in misura non trascurabile degli ancora ampi margini di capacità produttiva e di forza lavoro inutilizzati.
In questo contesto per Bankitalia “il consolidamento della crescita è fondamentale anche per contrastare l’avvio di spirali negative tra gli andamenti del mercato azionario e del credito, accelerare il riassorbimento dei crediti deteriorati del sistema bancario, assicurare il proseguimento della riduzione del rapporto fra debito pubblico e prodotto”.
Secondo Via Nazionale l’impulso proveniente dalle misure di stimolo monetario continuerà a fornire sostegno all’attività economica e ai prezzi fino a quando sarà necessario; resta essenziale che a questo obiettivo contribuiscano tutte le politiche economiche.
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