Nel primo trimestre del 2016 le entrate tributarie erariali hanno ammontato a 92.141 milioni di euro, con un aumento del 3,6% (+3.236 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. Lo ha comunicato il Ministero dell’Economia e delle Finanze (http://www.mef.gov.it/).
Il Tesoro indica che, neutralizzando gli effetti sul gettito dalle nuove modalità di versamento del canone televisivo, la crescita delle entrate tributarie nel periodo in esame risulta pari a + 5,5%.
Il gettito complessivo delle imposte dirette è stato pari a 51.764 milioni di euro, con un aumento del 2,3% (+1.151 milioni di euro) rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. Il gettito delle imposte indirette è aumentato nel periodo del 5,4% a 40.377 milioni di euro (+2.085 milioni di euro).
Le imposte dirette
Per quanto riguarda le imposte dirette, le entrate l’IRPEF hanno registrato una variazione positiva del 4,4% a 46.526 milioni di euro (+1.941 milioni di euro). In netta crescita l’IRES (+109 milioni di euro, pari a +16,2%).
Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze è calata del 51,6% e quella sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione del 38,8%.
Le imposte indirette
Sul fronte delle imposte indirette il gettito IVA è cresciuto 13,2% a 23.234 milioni di euro (+2.717 milioni di euro).
Quanto al gettito delle imposte sulle transazioni segnano un incremento del 13,2% le entrate dell’imposta di registro, mostra invece una lieve diminuzione rispetto all’analogo periodo del 2015 l’imposta di bollo (-78 milioni di euro).
Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) sono aumentate del 2,2%. In forte aumento il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato entrate per 953 milioni di euro (+23,4%).
Le altre entrate
Le entrate relative ai giochi hanno registrato, nel complesso, una crescita del 13,8% (+413 milioni di euro).
Il risultato della lotta all’evasione fiscale è stato deludente. Il gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo è sceso del 7,3% (-153 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a causa minori incassi derivanti dai ruoli relativi alle imposte dirette (-16,6%) compensati in parte dai ruoli delle imposte indirette (+ 10,4%). Non si rilevano variazioni nell’attività di accertamento rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.
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