Enel (IT0003128367) ha annunciato oggi che nel primo trimestre del 2016 il suo utile netto è aumentato del 15,9% a €939 milioni. Il colosso elettrico ha beneficiato del minore carico fiscale e dei minori ammortamenti e perdite di valore.
L’Ebitda è rimasto sostanzialmente invariato a €4,02 miliardi. Enel indica che il miglioramento del margine realizzato sui mercati finali maturi (Italia e Spagna) ha compensato l’impatto negativo dei tassi di cambio e “il minor margine di generazione e trading rilevato nella Penisola Iberica e dalla Divisione Energie Rinnovabili”.
I ricavi sono calati del 10,5% a €17,87 miliardi. Il calo, spiega Enel, è stato dovuto a minori ricavi da vendite di energia nei mercati maturi, a minori attività di trading di energia elettrica, all’effetto cambi, al declino dei ricavi relativi a negoziazione in certificati ambientali e agli adeguamenti tariffari riconosciuti in Argentina.
L’indebitamento finanziario netto è sceso rispetto alla fine del 2015 del 2,4% a circa €36,64 miliardi.
Enel ha confermato gli obiettivi economico-finanziari su cui si basa il piano strategico 2016-2019.
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