La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la seconda seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,8% a 17.763,88 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è rimasto stabile a 135 punti base.
I dati macroeconomici pubblicati oggi in Asia sono stati tutt’altro che incoraggianti. L’inflazione ha rallentato in Cina a maggio per la prima volta da sette mesi. Gli ordini di macchinari sono calati in Giappone ad aprile dell’11%. Si è trattato del più forte calo da quasi due anni. A pesare sono stati inoltre i timori legati all’esito del referendum sul Brexit.
La forte incertezza si è fatta sentire sul mercato obbligazionario. I rendimenti sono scesi ulteriormente, il Bund ha toccato un nuovo minimo storico.
L’apprezzamento dell’euro ha pesato sul settore industriale. Buzzi Unicem (IT0001347308) ha perso il 4,1% e Finmeccanica (IT0003856405) il 3,2%.
Quasi tutti i bancari hanno chiuso in rosso. UniCredit (IT0000064854) ha perso lo 0,3%. Secondo indiscrezioni di stampa oggi si riunirà il consiglio di amministrazione dell’istituto per esaminare la scelta del nuovo amministratore delegato.
Tra i petroliferi Saipem (IT0000068525) ha perso il 2,1% e Tenaris (LU0156801721) l’1,8%.