L’Istat ha comunicato oggi che le esportazioni verso i paesi extra Ue sono calate a maggio del 3%. L’ufficio di statistica indica che la flessione congiunturale dell’export è ascrivibile ai beni strumentali (-8,3%) e ai beni di consumo durevoli (-7,9%). Le vendite di energia (+11,3%) e, in misura minore, quelle di beni di consumo non durevoli (+2,9%) hanno registrato invece una crescita.
Su base annua le esportazioni sono calate a maggio dell’1,7%. Il calo è stato determinato dall’energia (-51,4%) e, in misura minore, dai beni di consumo durevoli (-7,5%) e dai beni strumentali (-1,2%).
Le importazioni dai Paesi extra Ue sono calate lo scorso mese dell’1,1% rispetto ad aprile e del 5,8% rispetto al maggio del 2015.
A maggio il surplus commerciale si è attestato a circa €3,25 miliardi, ampiamente superiore a quello dello stesso mese del 2015 (circa €2,75 miliardi).
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