Nuovo tonfo per la Borsa di Milano. Dopo il ribasso storico di venerdì scorso, il FTSE MIB ha perso oggi il 3,9% a 15.103,58 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è rimasto sostanzialmente invariato a 162 punti base.
Piazza Affari ha incrementato le perdite nelle ultime ore di contrattazione a causa del negativo andamento di Wall Street. La seduta è stata molto volatile. Sui mercati il nervosismo è alle stelle dopo lo shock Brexit. La sterlina ha aggiornato oggi rispetto al dollaro i minimi da 31 anni. Il rendimento del Gilt, il decennale britannico, è sceso per la prima volta nella storia sotto l’1%.
Sul settore finanziario si è scatenata una nuova pioggia di vendite. L’incertezza relativa al futuro della piazza finanziaria di Londra, la più importante d’Europa, preoccupa gli investitori.
Tra i bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 7,2%, Banco Popolare (IT0004231566) il 6,2%, UniCredit (IT0000064854) l’8,1%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 10,9%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) l’1%, Banca MPS (IT0001334587) il 13,3%, Mediobanca(IT0000062957) il 12,8% e UBI Banca (IT0003487029) il 6,4%.
Nel settore assicurativo Generali (IT0000062072) ha perso l’8,5%, Unipol (IT0001074571) il 10,2% e UnipolSai (IT0004827447) il 5,7%. Nel settore del risparmio gestito Azimut (IT0003261697) ha perso il 6,4% e Banca Mediolanum (IT0004776628) l’11,8%.
Yoox Net-a-Porter (IT0003540470) ha perso il 9,6%. Il gruppo specializzato nel commercio elettronico di abbigliamento è particolarmente esposto nel Regno Unito.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha perso il 6,2%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul costruttore di auto da “Conviction Buy” a “Buy” ed il target sul prezzo da €11,30 a €7,10.
Fuori dal paniere principale RCS MediaGroup (IT0003039010) ha guadagnato il 5%. Gli attuali soci e Investindustrial di Andrea Bonomi hanno aumentato la loro offerta sul gruppo editoriale a €0,80 per azione.
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