L’indice PMI di Markit/ADACI relativo al settore terziario italiano è salito a giugno, rispetto a maggio, da 49,8 a 51,9 punti. Gli economisti avevano previsto un lieve aumento a 50,3 punti.
Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita mentre un valore inferiore indica una contrazione.
“La crescita più veloce ma ancora moderata sia dei nuovi ordini che dell’occupazione, sottolinea il miglioramento delle generali condizioni economiche”, indica Markit/ADACI in una nota. “Tuttavia – aggiunge – la media trimestrale dell’indice PMI ha toccato il record minimo dai primi tre mesi del 2015 e la fiducia sulle previsioni future sugli affari si è ulteriormente indebolita, lasciando intendere che la crescita del PIL ha subìto un rallentamento rispetto allo 0,3% registrato nel primo trimestre”.
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