La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,3% a 15.423,79 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è sceso leggermente a 141 punti base.
Gli investitori sono sempre più preoccupati a causa delle possibili conseguenze della Brexit. La sterlina ha aggiornato oggi i minimi da 31 anni rispetto al dollaro.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 10,8%. Iliad (FR0004035913) ha comunicato che acquisterà gli asset messi in vendita da CK Hutchison Holdings (US12562Y1001) e da VimpelCom (US92719A1060) per ottenere il via libera alla fusione tra le controllate 3 Italia e Wind. Il gruppo francese diventerà in questo modo il quarto operatore nel mobile in Italia. Xavier Niel, il numero uno di Iliad, ha affermato di non possedere più derivati su Telecom Italia (era arrivato fino al 15%).
Il nuovo calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Saipem (IT0000068525) ha perso il 4,1% e Tenaris (LU0156801721) il 2,9%.
Dopo il crollo delle scorse sedute Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato il 6,1%. La Consob ha disposto il divieto temporaneo delle vendite allo scoperto sul titolo della banca senese.
Gli altri bancari sono stati negativi. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 3,5%, Banco Popolare (IT0004231566) il 6,2%, UniCredit (IT0000064854) il 3,3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,2%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 7,1%, Mediobanca(IT0000062957) il 2,3% e UBI Banca (IT0003487029) il 2,9%.
Yoox Net-a-Porter (IT0003540470) ha guadagnato il 3,2%. Il gruppo specializzato nel commercio elettronico di abbigliamento prevede al 2020 ricavi in aumento del 17-20% l’anno a cambi costanti e un deciso incremento della profittabilità.
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