La Borsa di Milano ha chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato l’1,2% a 16.260,64 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 138 punti base.
La seduta è stata molto volatile. Tra gli investitori continua a sussistere un’elevata incertezza a causa della crisi delle banche. Nel pomeriggio Piazza Affari si è rafforzata grazie al positivo andamento di Wall Street. L’indice S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo storico.
Dopo essere stati sull’altalena quasi tutti i bancari hanno chiuso in rialzo. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato il 2,9%, Banco Popolare (IT0004231566) il 3,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 4,7%, Banca MPS (IT0001334587) il 6,9% e UBI Banca (IT0003487029) l’1,2%.
UniCredit (IT0000064854) ha perso il 2,9%. Secondo indiscrezioni di stampa la Brexit potrebbe fa naufragare la fusione nel risparmio gestito tra la banca italiana e Banco Santander (ES0113900J37).
Buzzi Unicem (IT0001347308) ha guadagnato il 4,6%. L’intero settore cementiero europeo è oggi positivo dopo che LafargeHolcim (CH0012214059) ha annunciato la vendite di una parte delle sue attività in India per $1,4 miliardi.
Leonardo-Finmeccanica (IT0003856405) ha guadagnato il 2,9%. Société Générale ha confermato il suo rating di “Buy” sul titolo ed alzato il target sul prezzo da €14 a €15.
Fuori dal paniere principale RCS MediaGroup (IT0003039010) ha guadagnato il 14,9%. Gli attuali soci e Investindustrial di Andrea Bonomi hanno aumentato la loro offerta per il gruppo editoriale a €1 per azione. Cairo Communication (IT0004329733) ha allo stesso tempo migliorato la sua OPS da 0,17 a 0,18 azioni per ogni titolo apportato all’offerta e aggiunto €0,25 in contanti.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!