La Borsa di Milano ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,4% a 16.192,16 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 134 punti.
Piazza Affari ha incrementato le perdite nel pomeriggio a causa del negativo andamento di Wall Street. L’inflazione ha accelerato negli Stati Uniti ad agosto più di quanto atteso dagli economisti. La notizia ha fatto riaumentare i timori dei mercati relativi alla politica monetaria della Fed.
Eccetto Italcementi (IT0001465159), che ha guadagnato lo 0,1%, tutti i titoli del FTSE MIB hanno chiuso in rosso.
Banca MPS (IT0001334587) ha perso il 9,3% ed è finita in fondo all’indice milanese. Le dimissioni del presidente Massimo Tononi hanno incrementato l’incertezza sul futuro della banca senese. Il “Sole 24 Ore” scrive che il salvataggio di Banca MPS potrebbe ricalcare quello utilizzato per alcune banche greche.
Tra gli altri bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 4,5%, Banco Popolare (IT0004231566) il 4,8%, UniCredit (IT0000064854) il 5,8%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,2%, Mediobanca(IT0000062957) il 5,8% e UBI Banca (IT0003487029) il 4,5%. Gli USA hanno chiesto a Deutsche Bank (DE0005140008) di pagare una multa di $14 miliardi per chiudere l’inchiesta civile sulle vendite dei titoli coperti dai mutui subprime. La notizia ha pesato sull’intero settore bancario europeo.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha perso il 2,1%. Il costruttore italo-americano ha richiamato negli Stati Uniti 1,9 milioni di veicoli a causa di difetti al sistema di airbag.
Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha perso il 2,3% e Saipem (IT0000068525) il 4,1%.
Campari (IT0003849244) ha limitato le perdite (-0,3%). Merrill Lynch ha riavviato la copertura sul produttore di alcolici con “Buy”.
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