Dopo due sedute positive di fila la Borsa di Milano ha chiuso oggi debole. Il FTSE MIB ha perso l’1,1% a 16.452,84 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 130 punti base.
In assenza di nuovi importanti impulsi a Piazza Affari sono scattate delle prese di beneficio. Prima del fine settimana i volumi di scambio sono stati bassi. Dal fronte macroeconomico sono arrivati nuovi segnali negativi. L’indice PMI relativo all’attività economica dell’Eurozona è calato a settembre ai minimi da 20 mesi. L’indice PMI manifatturiero per gli Stati Uniti ha registrato inoltre a sorpresa una contrazione.
In Italia, l’Istat ha rivisto al ribasso le sue stime sul PIL nel 2015 da +0,8% a +0,7%, ma alzato quelle per il 2014 da -0,3% a +0,1%.
Tra i bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 2,1%, Banco Popolare (IT0004231566) il 2,3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,2%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 2,9%, Banca MPS (IT0001334587) l’1,9% e UBI Banca (IT0003487029) il 2,4%.
Moncler (IT0004965148) ha perso il 2,2%. Eurazeo ha comunicato di voler cedere 15 milioni di azioni della società specializzata in abbigliamento invernale, pari a circa il 6% del capitale.
Salvatore Ferragamo (IT0004712375) ha guadagnato il 2,6%. Kepler Cheuvreux ha alzato il suo rating sulla casa di moda fiorentina da “Hold” a “Buy”.
UniCredit (IT0000064854) ha guadagnato l’1,3%. Goldman Sachs ha introdotto il titolo nella sua “Conviction Buy List”.
Mediaset (IT0001063210) ha guadagnato l’1,3%. Secondo indiscrezioni di stampa Sky (GB0001411924) avrebbe riaperto il dossier Mediaset Premium.
Fuori dal paniere principale Moleskine (IT0004894900) ha guadagnato il 15,9%. Il gruppo belga D’Ieteren ha annunciato di voler acquistare il produttore di taccuini per €2,40 per azione.
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