L’Istat ha comunicato oggi che il suo indice relativo alla fiducia dei consumatori è calato a settembre, rispetto ad agosto, da 109,1 (dato rivisto da 109,2) a 108,7 punti. Si tratta del più basso livello dal luglio del 2015. Gli economisti avevano previsto un calo a 109 punti.
L’ufficio di statistica indica che tra le componenti del clima di fiducia dei consumatori quella personale e quella corrente sono diminuite, mentre il clima economico e quello futuro, dopo il peggioramento registrato nei mesi precedenti, sono tornate a crescere, seppure con intensità diverse: il primo sale da 125,7 a 128,0 mentre il secondo passa da 112,2 a 112,8.
I giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese hanno registrato un miglioramento (il saldo è passato da -60 a -53) mentre le aspettative si sono confermate in discesa per il quinto mese consecutivo (da -15 a -18 il relativo saldo). Sia i giudizi sull’andamento dei prezzi nei passati 12 mesi sia le attese per i prossimi 12 mesi hanno registrato un aumento. Sono migliorate, inoltre, le aspettative sulla disoccupazione (da 35 a 29 il saldo).