La Borsa di Milano ha chiuso oggi in calo. Il FTSE MIB ha perso lo 0,8% a 16.273,95 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 133 punti base.
I volumi di scambio sono stati bassi a causa della chiusura della Borsa di Francoforte. Piazza Affari ha incrementato le perdite nel pomeriggio a causa del negativo andamento di Wall Street. Il rimbalzo dell’indice ISM manifatturiero ha incrementato l’aspettativa degli investitori di un rialzo dei tassi da parte della Fed.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in rosso. UniCredit (IT0000064854) ha perso l’1,9%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 2,3%, Banca MPS (IT0001334587) l’1,5% e UBI Banca (IT0003487029) l’1,3%.
Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha convocato oggi un vertice a Roma per fare il punto sulla crisi del sistema bancario. All’incontro prenderanno parte il presidente della Banca d’Italia, Ignazio Visco, i vertici di Unicredit, Intesa Sanpaolo e UBI Banca, e quelli dell’ABI, l’associazione bancaria, del Fondo Atlante e delle casse di risparmio dell’Acri.
A2A (IT0001233417) ha perso il 4,1%. Kepler Cheuvreux ha tagliato il suo rating sulla multiutility lombarda da “Buy” a “Hold”.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso l’1%. Berenberg ha tagliato il suo target sul prezzo per l’operatore telefonico da €0,78 a €0,63.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso lo 0,8%. Banca Akros ha tagliato il suo rating sul produttore di semiconduttori da “Accumulate” a “Neutral”.
Azimut (IT0003261697) ha guadagnato il 4,2%. Il gruppo impegnato nel risparmio gestito ha concluso il processo di riorganizzazione e potrà quindi distribuire l’annunciata cedola straordinaria di €1.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha guadagnato l’1,2%. Le vendite di automobili del costruttore italo-americano sono calate negli Stati Uniti a settembre meno del previsto.
Fuori del paniere principale Il Sole 24 Ore (IT0004269723) ha perso il 10,4%. Il gruppo editoriale ha registrato nel primo semestre una perdita record. Cinque consiglieri di amministrazione, tra cui il presidente Giorgio Squinzi, si sono di conseguenza dimessi. Confindustria, primo azionista del Sole 24 Ore, ha dichiarato che ci sarà un aumento di capitale.
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