La Borsa di Milano ha riperso oggi buona parte del terreno guadagnato ieri. Il FTSE MIB ha perso l’1% a 16.474,06 punti. Lo spread tra il BTP e il Bund è salito a 140 punti base.
Piazza Affari si è indebolita significativamente nel pomeriggio a causa del negativo andamento di Wall Street. La stagione degli utili delle imprese statunitensi è iniziata con il piede sbagliato. Alcoa (US0138171014) ha annunciato una trimestrale inferiore alle stime degli analisti. Il prezzo del petrolio ha inoltre frenato.
Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha perso l’1,9% e Tenaris (LU0156801721) il 3,2%. Il Brent è risceso fino a circa $52,10 al barile dopo che dall’ultimo rapporto dell’AIE, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, è emerso che l’offerta a livello globale è ancora cresciuta a settembre.
FinecoBank (IT0000072170) ha perso il 4%. Secondo indiscrezioni di stampa Banca Generali (IT0001031084) sarebbe interessata alla quota di maggioranza della banca online di UniCredit (IT0000064854), ma giudicherebbe elevata l’attuale quotazione di borsa.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso il 3%. Il produttore di semiconduttori è un fornitore di Samsung Electronics (KR7005930003). Quest’ultimo sospeso la vendita del suo Galaxy Note 7 e invitato i suoi clienti a smettere di usare lo smartphone a causa del rischio di incendio.
Leonardo-Finmeccanica (IT0003856405) ha guadagnato lo 0,6%. Il gruppo industriale ha annunciato oggi nuovi ordini per l’elicottero AW169.
Il settore del lusso ha beneficiato dei positivi risultati annunciati da LVMH (FR0000121014). Moncler (IT0004965148) ha guadagnato l’1,1% e Salvatore Ferragamo (IT0004712375) il 2,1%.
Atlantia (IT0003506190) ha guadagnato lo 0,1%. UBS ha alzato il suo rating sull’operatore di autostrade da “Neutral” a “Buy”.
Snam (IT0003153415) ha guadagnato lo 0,1%. HSBC ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo impegnato nel trasporto e dispacciamento di gas da “Hold” a “Buy”.
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