Le sofferenze nette sono risultate ad agosto pari a €84,7 miliardi, in aumento di €0,3 miliardi rispetto al mese precedente e in calo di €1,3 miliardi rispetto all’agosto del 2015. È quanto emerge dall’ultimo bollettino mensile dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana).
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,76%, dal 4,73% di luglio e dal 4,79% di agosto 2015.
Per quanto riguarda i prestiti bancari a settembre c’è stato, secondo l’ABI, un lieve miglioramento ancorché su valori prossimi allo zero. Sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pct con controparti centrali) si è attestato a €1.807,7 miliardi, segnando una variazione annua di -0,4% (-0,7% il mese precedente).
I prestiti a famiglie e società non finanziarie hanno ammontato, sempre a settembre, a €1.411 miliardi, segnando una variazione annua pari a -0,01%, (-0,2% il mese precedente).
Nel mese di agosto la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a -0,2%. In crescita la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (+1,5%). Sempre ad agosto, l’ammontare complessivo dei mutui in essere delle famiglie ha registrato un variazione positiva del +1,9% nei confronti di fine agosto 2015.