La Borsa di Milano ha chiuso oggi in flessione. Il FTSE MIB ha perso lo 0,6% a 17.324,23 punti.
A pesare sono state le tensioni sul mercato obbligazionario causate dalla crescente aspettativa che le politiche monetarie delle principali banche centrali diventeranno meno accomodanti. Il tasso del BTP a dieci anni è balzato oggi all’1,65% ovvero ai massimi da inizio febbraio.
Eni (IT0003132476) ha perso l’1,8%. Il cane a sei zampe ha chiuso il terzo trimestre con una perdita adjusted di €484 milioni. Gli analisti avevano previsto un utile di circa €0,1 milioni.
Azimut (IT0003261697) ha peso il 2,9%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul gruppo impegnato nel risparmio gestito da “Buy” a “Neutral”.
Mediobanca (IT0000062957) ha guadagnato l’1%. La banca ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di €270,7 milioni, in crescita del 10,8% rispetto a un anno prima. Si è trattato del miglior risultato trimestrale dal 2008.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato il 5,5%. Dopo l’annuncio della trimestrale alcune banche d’affari hanno alzato oggi il loro target price per il titolo.
Fuori dal paniere principale Banca Carige (IT0003211601) ha perso l’8,1%. La banca ligure ha annunciato di aver ricevuto dalla BCE la richiesta di formulare, entro il 31 gennaio 2017, un piano di riduzione delle sofferenze.
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