La Borsa di Milano ha chiuso anche oggi poco mossa. Il FTSE MIB ha guadagnato meno dello 0,1% a 16.812,37 punti.
La seduta è stata molto volatile a causa delle persistenti tensioni sul mercato obbligazionario. Il tasso del BTP a dieci anni ha superato il 2% per la prima volta dal luglio del 2015. Lo spread è salito a 173 punti base, ovvero ai massimi da due anni.
UBI Banca (IT0003487029) ha guadagnato l’8,3%. L’istituto di credito ha annunciato per il terzo trimestre un utile di €32,5 milioni. Il CET1 fully loaded a 30 settembre è pari all’11,28%.
Unipol (IT0001074571) e UnipolSai (IT0004827447) hanno guadagnato rispettivamente il 7,4% e il 4%. Anche i risultati dei due gruppi assicurativi hanno convinto gli investitori.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha guadagnato il 5,6%. L’Alliance of Automobile Manufacturers, l’associazione dell’industria statunitense dell’auto, ha inviato una lettera al neo presidente Donald Trump in cui chiede di rivedere i piani relativi alla regolamentazione dei risparmi di carburante.
A2A (IT0001233417) ha guadagnato lo 0,6%. Kepler Cheuvreux ha alzato il suo rating sulla multiutility lombarda da “Hold” a “Buy”.
Sul settore industriale sono scattate delle prese di beneficio Buzzi Unicem (IT0001347308) ha perso il 2,6% e Prysmian (IT0004176001) il 4,2%.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 2,4%. Credit Suisse ha tagliato il suo target sul prezzo per l’operatore telefonico da €1 a €0,90.
Poste Italiane (IT0003796171) ha perso lo 0,7%. Il gruppo postale ha annunciato di aver fatto insieme a Cdp (Cassa depositi e prestiti) e Anima Holdings (IT0004998065) un’offerta per Pioneer, controllata da UniCredit (IT0000064854).
Dopo le forti perdite delle scorse sedute il titolo di Italgas (IT0005211237) ha registrato una modesta ripresa ed è salito dello 0,4%.
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