
Forti vendite sul settore delle utilities. UniCredit volatile. Sale Campari.
Dopo un’apertura in forte rialzo la Borsa di Milano ha virato in rosso. Il FTSE MIB perde al momento lo 0,7% a 16.696,37 punti.
A pesare su Piazza Affari sono le persistenti tensioni sul mercato obbligazionario. Lo spread con il Bund è salito oltre 180 punti base. Il tasso del BTP a dieci anni è salito al 2,2%.
Il settore delle utilities, che è esposto in particolar modo dall’andamento dei tassi, è in fondo al FTSE MIBb. Italgas (IT0005211237) perde il 2,1%, Snam (IT0003153415) il 2% e Terna (IT0003242622) il 2,3%.
Il nuovo calo del prezzo del petrolio penalizza i petroliferi. Eni (IT0003132476) perde l’1,9% e Saipem (IT0000068525) lo 0,6%.
UniCredit (IT0000064854) guadagna lo 0,3%. Il titolo è stato finora molto volatile. L'ipotesi di una fusione con Société Générale (FR0000130809) per creare un gigante italo-francese di respiro europeo, circola sul mercato, di pari passo con le voci apparse nel fine settimana su un maxi aumento di capitale, superiore ai €10 miliardi.
Campari (IT0003849244) guadagna l’1,5%. Raymond James ha alzato il suo rating sul produttore di alcolici da “Market Perform” ad “Outperform”.
