La Borsa di Milano prosegue in rosso. Il FTSE MIB perde al momento l’1,4% a 16.292,37 punti. Lo spread con il Bund si è allargato a 188 punti base.
Con l’avvicinarsi del referendum la tensione sta salendo a Piazza Affari. Il “Financial Times” scrive oggi che se dovesse vincere il No, otto banche italiane potrebbero fallire. Tra i bancari Banco Popolare (IT0004231566) perde il 3,4%, UniCredit (IT0000064854) il 3,4% e Banca MPS (IT0001334587) il 7,8%.
Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) perde l’1,8% e Saipem (IT0000068525) l’1,7%. Il prezzo del petrolio continua a scendere. Gli investitori temono che l’OPEC non riuscirà a trovare al vertice di mercoledì un accordo sui tagli alla produzione.
CNH Industrial (NL0010545661) perde l’1,9%. Mediobanca ha tagliato il suo rating sul costruttore di veicoli commerciali da “Outperform” a “Neutral”.
Terna (IT0003242622) guadagna l’1,5%. Jefferies ha alzato il suo rating sull’operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica a “Buy”.
Yoox Net-a-Porter (IT0003540470) guadagna l’1,9%. Il gruppo specializzato nel commercio elettronico di abbigliamento ha stretto un accordo di joint venture con Symphony Investments, società controllata da Mohamed Alabbar, per dare vita al leader nel settore in Medio Oriente.
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