Dopo le forti perdite di ieri, la Borsa di Milano è oggi rimbalzata. Il FTSE MIB ha guadagnato il 2,1% a 16.561,86 punti. Lo spread è precipitato a circa 175 punti, dai circa 190 punti di ieri.
Secondo indiscrezioni di stampa la BCE sarebbe pronta ad intervenire sui titoli di Stato italiani per stabilizzare il mercato nel caso di vittoria del No al referendum costituzionale.
Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato il 17,5% ed è stata la protagonista della seduta a Piazza Affari. Il “Corriere della Sera” ha scritto che, con la conversione dei bond subordinati in portafoglio, Generali (IT0000062072) diventerà il maggiore azionista della banca senese con una quota dell’8% del capitale.
Tra gli altri bancari Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato il 4,2%, Banco Popolare (IT0004231566) il 4,1%, UniCredit (IT0000064854) il 3,1%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 5,4% e UBI Banca (IT0003487029) il 5,8%.
Italgas (IT0005211237) ha guadagnato l’1,3%. HSBC ha avviato la copertura sul titolo con “Buy” ed un target sul prezzo a €3,90.
Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Saipem (IT0000068525) l’1% e Tenaris (LU0156801721) l’1,5%. I mercati temono che l’OPEC non potrà raggiungere domani un accordo finale per limitare la sua produzione.