L’Istat ha confermato oggi che il PIL dell’Italia è cresciuto nel terzo trimestre del 2016 dello 0,3%. Il dato è in linea con le stime degli economisti.
I principali aggregati della domanda interna hanno registrato un aumento, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono aumentate dello 0,7% e le esportazioni dello 0,1%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito alla crescita del PIL per 0,3 punti percentuali (0,1 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private, 0,0 la spesa della pubblica amministrazione e 0,1 gli investimenti fissi lordi).
Anche la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del PIL per 0,1 punti percentuali, mentre l’apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,1 punti percentuali.
Si rilevano andamenti congiunturali positivi sia per il valore aggiunto sia dell’industria (+0,8%) sia dei servizi (+0,1%), mentre il valore aggiunto dell’agricoltura registra un calo dell’1,5%.
Su base annua il PIL italiano è cresciuto nel terzo trimestre dell’1%. La stima preliminare aveva indicato una crescita dello 0,9%. La crescita acquisita per il 2016 sale a +0,9%: il dato è superiore alle stime del governo che prevedono un PIL a +0,8% per quest’anno.
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