La Borsa di Milano ha chiuso oggi in moderato rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,4% a 18.370,32 punti. Lo spread è salito oltre 170 punti, dai 163 punti di ieri.
Piazza Affari ha ridotto i guadagni nel finale a causa dell’incerto andamento di Wall Street. L’assoluto protagonista della seduta è stato il settore petrolifero. Eni (IT0003132476) ha guadagnato il 3,7%, Saipem (IT0000068525) il 2,9% e Tenaris (LU0156801721) il 2,7%. Il prezzo del petrolio è salito significativamente dopo che i Paesi non OPEC, tra cui la Russia, si sono impegnati a tagliare la loro produzione di 558.000 barili al giorno (Petrolio: accordo storico, anche i non OPEC taglieranno la produzione).
Eni, che ha finito la giornata in testa al FTSE MIB, ha inoltre annunciato la vendita a Rosneft (RU000A0J2Q06) di una quota del 30% nella concessione di Shorouk, nell’offshore dell’Egitto, nella quale si trova il maxi giacimento a gas di Zohr.
Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato il 3,7%. La banca senese ha riaperto la conversione dei bond ai titolari retail nel tentativo di portare a termine sul mercato la ricapitalizzazione da €5 miliardi entro fine anno.
UniCredit (IT0000064854) ha perso il 3%. L’istituto ha comunicato oggi di aver sottoscritto un accordo vincolante per la cessione di Pioneer ad Amundi (FR0004125920). L’attenzione è ora puntata al Capital Market Day, in programma domani a Londra, in cui il gruppo di Piazza Gae Aulenti potrebbe annunciare un aumento di capitale.
Leonardo-Finmeccanica (IT0003856405) ha perso lo 0,4%. Donald Trump ha criticato aspramente i costi del programma F-35 e indicato che miliardi di dollari saranno risparmiati sulle spese militari dopo il 20 gennaio.
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