Banca MPS (IT0001334587) ha chiesto l’aiuto del governo dopo che l’operazione di aumento di capitale “non si è chiusa con successo”. In una nota si legge che Banca MPS “ha deliberato di presentare un’istanza di sostegno finanziario straordinario e temporaneo che consenta alla medesima di accedere alla misura della ricapitalizzazione precauzionale prevista ai sensi dell’articolo 32 comma 4 della direttiva comunitaria BRRD”.
Banca MPS spiega che attraverso tale meccanismo potrà accedere alle predette misure di ricapitalizzazione straordinaria e a misure di sostegno di liquidità, che consentiranno di metterla in piena sicurezza consentendole di operare nell’interesse dei propri clienti, depositanti e dipendenti.
In coerenza con le iniziative di sostegno adottate dal Governo della Repubblica Italiana, la banca senese darà corso ad una proposta di transazione rivolta agli investitori retail per porre fine o prevenire liti aventi ad oggetto la commercializzazione delle obbligazioni subordinate denominate “€2.160.558.000 Tasso Variabile Subordinato Upper Tier II 2008-2018”.
In precedenza, nella tarda serata, il Governo italiano aveva approvato un decreto legge che dispone la creazione di un fondo con una dotazione di 20 miliardi di euro, al quale l’esecutivo potrà attingere per i singoli interventi sul capitale e sulla liquidità delle banche allo scopo di tutelare il risparmio.
Il decreto prevede in primo luogo che il Governo potrà rafforzare la capacità di una banca di approvvigionarsi di liquidità. Il Tesoro potrà rilasciare alle banche che lo chiedono una garanzia su nuove obbligazioni da emettere, a fronte del pagamento di una commissione.
La seconda dimensione d’intervento per la tutela del risparmio concerne il capitale. Le banche che solo nello scenario avverso di una prova di stress presentino una carenza patrimoniale potranno chiedere una ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato.
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