La Borsa di Milano ha chiuso oggi in flessione. Il FTSE MIB ha perso lo 0,8% a 19.239,39 punti. Lo spread è salito a 164 punti, dai 163 punti di ieri sera.
La seduta a Piazza Affari è stata anche oggi tranquilla. Prima delle fine dell’anno gli investitori sono stati restii ad aprire nuove posizioni. I volumi di scambio sono stati ancora sottili.
I bancari sono finiti in fondo al FTSE MIB. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 2,7%, Banco Popolare (IT0004231566) il 2,2%, UniCredit (IT0000064854) l’1,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,8%, UBI Banca (IT0003487029) il 3,3% e FinecoBank (IT0000072170) il 2,6%. Standard & Poor’s ha avvertito che i 20 miliardi di euro stanziati dal governo con il decreto del 23 dicembre non basteranno a sanare l’intero settore bancario italiano, ma solo a risolvere i problemi di alcune banche.
Su Mediaset (IT0001063210) e Telecom Italia (IT0003497168) sono scattate delle prese di beneficio. L’operatore televisivo ha perso lo 0,7%, il gruppo telefonico il 3,2%.
I petroliferi hanno sovraperformato anche oggi l’intero mercato grazie al nuovo aumento del prezzo del petrolio. Saipem (IT0000068525) ha guadagnato l’1,1% e Tenaris (LU0156801721) lo 0,2%.
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