Nel terzo trimestre del 2016 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e diminuito dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2015 (era -0,8% nel trimestre precedente). Lo ha comunicato oggi l’Istat.
L’istituto di statistica indica la flessione tendenziale del suo indice è principalmente dovuta ai prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione su base annua si amplia (-2,1% da -1,1% del trimestre precedente), mentre si è ridimensionato lievemente il calo dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,6%, da -0,7% del periodo precedente).
Su base congiunturale il lievissimo aumento dell’IPAB è stato dovuto alla stabilità dei prezzi delle abitazioni nuove e al contestuale incremento dello 0,1% di quelli delle abitazioni esistenti.
In media, nei primi tre trimestri del 2016 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo dei prezzi dell’1,2% per le abitazioni nuove e dello 0,9% per quelle esistenti.
Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2016 (la variazione media annua se nel quarto trimestre dell’anno i prezzi non variassero) rimane quindi negativo e pari -0,7% (era -1,2% nel trimestre precedente).
Rispetto alla media del 2010, nel terzo trimestre 2016 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 14,5% (-2,6% le abitazioni nuove, -19,4% le esistenti).