La Borsa di Milano ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE MIB ha perso l’1,7% a 19.156,59 punti. Lo spread è salito a 165 punti, dai 161 punti di ieri sera.
Il clima sui mercati è peggiorato dopo che Donald Trump ha deluso ieri gli investitori fornendo solo poche indicazioni sul suo programma economico. Sul mercato valutario il dollaro è sceso significativamente. L’euro è salito rispetto al biglietto verde ai massimi da cinque settimane.
Nell’ultima ora di contrattazione Piazza Affari ha accelerato al ribasso. A pesare è stato il crollo di Fiat Chrysler (NL0010877643). L’agenzia statunitense che si occupa di protezione dell’ambiente ha accusato il gruppo italo-americano di aver utilizzato, come Volkswagen (DE0007664039), un software fraudolento per manipolare i dati sulle emissioni diesel di alcuni suoi veicoli. Il titolo ha chiuso in ribasso del 16,1%. Sulla scia di FCA, Exor (IT0001353140), la holding della famiglia Agnelli, ha perso il 9,4%.
Dopo il balzo di ieri Mediaset (IT0001063210) ha perso il 4%. La Fininvest ha smentito le indiscrezioni di stampa secondo cui avrebbe ricevuto una proposta da Vincent Bollorè indicando che non esistono né mai sono esistite negoziazioni con Vivendi (FR0000127771).
Leonardo (IT0003856405) ha perso il 3,3%. Trump è tornato ieri a criticare gli elevati costi della difesa ed in particolare del programma dei caccia F35.
UnipolSai (IT0004827447) ha perso il 3%. Kepler Cheuvreux ha tagliato il suo rating sul gruppo assicurativo a “Reduce”.
UBI Banca (IT0003487029) ha guadagnato il 9,1%. La banca bergamasca ha ufficializzato la propria offerta vincolante per l’acquisto del 100% del capitale di Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti.
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