La Borsa di Milano ha chiuso oggi in leggero rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,3% a 19.296,16 punti. Lo spread è salito a 167 punti, dai 166 punti di ieri.
La seduta è stata volatile. Piazza Affari ha aperto debole, ma è poi rimbalzata dopo che la premier britannica Theresa May ha affermato di non volere una rottura dell’Unione Europea e che l’accordo finale con Bruxelles sulla Brexit sarà sottoposto al voto del Parlamento. Nel finale Piazza Affari ha ridotto i guadagni a causa del negativo andamento di Wall Street.
I bancari hanno registrato una forte ripresa. Banco Bpm (IT0005218380) ha guadagnato il 2,3%, UniCredit (IT0000064854) il 3,5% e UBI Banca (IT0003487029) il 3,4%. Goldman Sachs ha osservato che il taglio del rating dell’Italia da parte dell’agenzia Dbrs avrà un impatto minimo sugli utili delle banche.
L’aumento del prezzo del petrolio ha spinto i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha guadagnato lo 0,5% e Saipem (IT0000068525) il 2,1%.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha guadagnato l’1%. Il costruttore italo-americano di auto ha registrato a dicembre una crescita più forte di quella dell’intero mercato europeo.
Mediaset (IT0001063210) e Telecom Italia (IT0003497168) hanno perso rispettivamente lo 0,6% e l’1,7%. Secondo “La Repubblica” l’Agcom fermerà la scalata del Biscione da parte di Vivendi (FR0000127771) perché un’eventuale Opa sarebbe interdetta. Chi infatti controlla Telecom Italia non può aver per legge anche le televisioni del gruppo di Cologno Monzese. L’Agcom ha tuttavia chiarito che l’istruttoria Mediaset-Vivendi è “ancora in corso” e “si concluderà entro centoventi giorni prorogabili di ulteriori sessanta”.
Yoox Net-a-Porter (IT0003540470) ha perso l’1,1%. Il rivale tedesco Zalando (DE000ZAL1111) ha annunciato una trimestrale che ha deluso le attese degli investitori.
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