La Borsa di Milano ha chiuso oggi in rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,9% a 19.499,54 punti. Lo spread si è ristretto a 170 punti, dai 170 punti di ieri sera.
Anche oggi l’assoluto protagonista della seduta a Piazza Affari è stato Generali (IT0000062072). Il gruppo assicurativo ha annunciato ieri dopo la chiusura delle contrattazioni di aver acquistato i diritti di voto su 505 milioni di azioni di Intesa Sanpaolo (IT0000072618) pari al 3,01% del capitale, “attraverso un’operazione di prestito titoli”. Si tratta di una chiara mossa difensiva volta a rendere più difficile una possibile scalata. Secondo indiscrezioni raccolte dall’agenzia stampa “Reuters” la banca starebbe studiando un’offerta pubblica di scambio sulla maggioranza di Generali con l’obiettivo di creare un campione leader fra l’altro del risparmio gestito. Il titolo del gruppo triestino ha guadagnato l’8,2% ed è finito anche oggi in cima al FTSE MIB. Mediobanca (IT0000062957), il suo principale azionista, ha guadagnato il 5,6%. Intesa Sanpaolo ha perso il 4,4% è stato il peggior titolo del FTSE MIB.
Il rally di Generali ha contagiato anche gli altri assicurativi. Unipol (IT0001074571) ha guadagnato il 3% e UnipolSai (IT0004827447) il 3,1%.
Giornata molto positiva anche per Fiat Chrysler (NL0010877643): +5,9% a €10,12. Goldman Sachs ha confermato il titolo del costruttore di auto nella sua “Conviction Buy List” ed alzato il target sul prezzo da €16,50 a €19,70.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso l’1,1%. Sull’intero settore europeo delle telecomunicazioni ha pesato oggi il crollo di BT Group (GB0030913577) a Londra.
Fuori dal paniere principale Banca Carige (IT0003211601) ha guadagnato il 9%. Secondo indiscrezioni di stampa il piano industriale della banca ligure, che sarà varato probabilmente il 21 febbraio, potrebbe contenere obiettivi aggressivi sul fronte ricavi e contenimento costi.
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