Ferrari (NL0011585146) ha annunciato risultati superiori alle attese per il quarto trimestre del 2016. L’utile netto si è attestato a €112 milioni, in crescita del 103% rispetto allo stesso periodo del 2015. I ricavi sono cresciuti dell’12% a €836 milioni. Gli analisti avevano previsto €815 milioni.
La Rossa ha beneficiato della domanda per i suoi modelli a 12 cilindri e del recente lancio del modello LaFerrari Aperta. Le consegne totali di vetture sono scese del 4% a 1.940 unità. L’Ebitda adjusted è salito del 38% a €251 milioni. Il consensus era di €225 milioni. L’indebitamento netto industriale si è attestato a €653 milioni, in aumento di €68 milioni rispetto alla fine di settembre, ma in calo di €144 milioni rispetto alla fine del 2015.
Nell’intero 2016 le vetture consegnate hanno raggiunto le 8.014 unità, con un incremento di 350 unità pari al +4,6% rispetto all’esercizio precedente. I ricavi sono aumentati lo scorso anno dell’8,8% a €3,1 miliardi. L’Ebitda adjusted si è attestato a €880 milioni, in aumento dell’18% sul 2015. L’utile netto è salito del 38% a €400 milioni.
Il gruppo di Maranello prevede per il 2017 ricavi superiori a €3,3 miliardi e consegne di circa 8.400 unità, incluse le supercar. L’adjusted Ebitda è previsto a oltre circa €950 milioni e l’indebitamento industriale a circa €500 milioni. Gli esperti avevano previsto ricavi di €3,29 miliardi ed un Ebitda adjusted di €921 milioni.
Ferrari intende distribuire ai possessori di azioni ordinarie un dividendo di €0,635 per azione ordinaria, corrispondente alla distribuzione complessiva agli azionisti di circa €120 milioni.
Il titolo guadagna al momento alla Borsa di Milano il 4% a €60. Nel corso della seduta è stato raggiunto un massimo storico a €60,75.