Dopo due sedute positive di fila la Borsa di Milano ha chiuso oggi in flessione. Il FTSE MIB ha perso lo 0,7% a 19.056,16 punti. Lo spread è salito a 187 punti base, dai 186 punti di ieri. Il tasso del BTP a dieci anni è passato dal 2,23% al 2,25%.
La seduta è stata volatile. L’OCSE ha rivisto leggermente al rialzo le sue stime sul PIL dell’Italia, avvertendo tuttavia che la ripresa resta debole. I dati macroeconomici pubblicati oggi negli Stati Uniti hanno incrementato l’aspettativa dei mercati che la Fed alzerà di nuovo i tassi durante i prossimi mesi. In particolare, l’inflazione è balzata negli Stati Uniti a gennaio ai massimi livelli da quasi quattro anni.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in rosso. Banco Bpm (IT0005218380) ha perso il 3,4%, Bper Banca (IT0000066123) il 2,6%, Mediobanca(IT0000062957) lo 0,6% e UBI Banca (IT0003487029) l’1,7%. UniCredit (IT0000064854) ha guadagnato l’1% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,8%.
Dopo il rally delle scorse sedute Unipol (IT0001074571) ha perso il 2,8%.
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha frenato e chiuso sostanzialmente stabile (+0,1%). Exor (IT0001353140), la holding della famiglia Agnelli, ha guadagnato l’1,2%. I due titoli restano sotto i riflettori dopo ieri PSA Group (FR0000121501), il gruppo che controlla i marchi automobilistici Peugeot e Citroën, ha comunicato di star esplorando l’acquisizione di Opel, controllata da General Motors (US37045V1008).
STMicroelectronics (NL0000226223) ha beneficiato dei nuovi massimi storici raggiunti dal Nasdaq ed ha guadagnato l’1,2%.
Generali (IT0000062072) ha perso l’1,9%. Oggi si riunisce il consiglio di amministrazione del gruppo assicurativo per fare il punto sulla quota del 3% di Intesa Sanpaolo (IT0000072618).
Enel (IT0003128367) ha perso l’1,5%. Il colosso elettrico ha annunciato di aver finalizzato l’acquisizione di circa il 94,8% del capitale sociale della brasiliana Cel Distribuicao per un corrispettivo complessivo di 2,187 miliardi di real (circa 640 milioni di dollari).
Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha perso l’1,1%, Saipem (IT0000068525) il 2,7% e Tenaris (LU0156801721) lo 0,9%.
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