La Borsa di Milano ha chiuso oggi in moderato rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,3% a 19.043,58 punti. Lo spread è salito a 192 punti base, dai 188 punti base di ieri sera. Il tasso del BTP a dieci anni è passato dal 2,18% al 2,22%.
L’indice PMI Composite per la zona euro è salito a febbraio ai massimi livelli da quasi sei anni. A sostenere Piazza Affari sono stati inoltre i nuovi record di Wall Street.
Eni (IT0003132476) ha guadagnato il 2,3%. Goldman Sachs ha confermato il suo rating di “Buy” sul cane a sei zampe ed alzato il target sul prezzo da 16,70 a 17 euro. Eni ha beneficiato inoltre del nuovo aumento del prezzo del petrolio. Tra gli altri petroliferi Saipem (IT0000068525) ha guadagnato lo 0,4% e Tenaris (LU0156801721) il 2,8%.
Brembo (IT0001050910) ha guadagnato il 2,1%. Kepler Cheuvreux ha confermato il suo rating di “Buy” sul titolo ed alzato il target sul prezzo da 63 a 69 euro.
Prysmian (IT0004176001) ha guadagnato il 2,6%. Il produttore di cavi si è aggiudicato una commessa da oltre €300 milioni dalla francese RTE.
Terna (IT0003242622) ha guadagnato un ulteriore 1,1% dopo aver annunciato ieri solidi risultati per il 2016. Oggi alcune case di investimento hanno alzato il loro target price per il titolo.
I bancari sono stati anche oggi deboli. Banco Bpm (IT0005218380) ha perso il 3,1% e UniCredit (IT0000064854) l’1,5%.
Banca Mediolanum (IT0004776628) ha chiuso in ribasso del 6,7%. L’amministratore delegato, Massimo Doris, ha fornito un deludente outlook sul 2017.
Fuori dal paniere principale Mondadori (IT0001469383) ha guadagnato il 10,8%. Il gruppo editoriale ha fornito i target al 2019, lasciando presagire un possibile ritorno al dividendo nell’arco del piano.
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