La Borsa di Milano ha chiuso anche oggi poco sopra la parità. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,1% a 19.482,39 punti. Lo spread è salito a 190 punti base, dai 187 punti di ieri. Il tasso del BTP a dieci anni è passato dal 2,18% al 2,27%.
Piazza Affari si è mossa oggi lateralmente. Alla vigilia della riunione del consiglio direttivo della BCE gli investitori sono stati restii ad esporsi a rischi.
In cima al FTSE MIB sono finiti gli assicurativi. Generali (IT0000062072) ha guadagnato l’1,8% e Unipol (IT0001074571) l’1,8%.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato l’1,6%. Kepler Cheuvreux ha alzato il suo target price per il produttore di semiconduttori, confermando tuttavia il rating “Hold”.
Enel (IT0003128367) ha guadagnato lo 0,7%. Il colosso elettrico ha smentito le voci di stampa secondo cui potrebbe cedere la sua quota di Endesa (ES0130670112).
Fiat Chrysler (NL0010877643) ha guadagnato lo 0,6%. Il titolo continua a beneficiare della speculazione su ulteriori operazioni di M&A nel settore dell’auto.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso lo 0,8% e si trova in fondo al FTSE MIB. A pesare sull’operatore telefonico è l’aumento dei timori relativi alla futura concorrenza di Iliad (FR0004035913). Xavier Niel, il numero uno del gruppo francese, ha affermato di puntare al 10-15% del mercato italiano della telefonia mobile.
Il nuovo calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha perso l’1,7% e Tenaris (LU0156801721) lo 0,7%.
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