I prestiti a famiglie e imprese sono cresciute a febbraio su base annua dell’1,8%, in accelerazione rispetto al +1,5% di gennaio. È quanto emerge dall’ultimo bollettino mensile dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana
A fine febbraio l’ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, pari a 1.800,9 miliardi di euro è stato nettamente superiore, di quasi 101,5 miliardi, all’ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.699,4 miliardi di euro.
Lo scorso mese, i tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela sono rimasti su livelli molto bassi: il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato è risultato pari al 2,85%, minimo storico (2,87% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007).
Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese ha registrato un nuovo minimo storico di 1,45%, era l’1,56% il mese precedente (5,48% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,13%, (2,08% a gennaio 2017, 2,02% a dicembre 2016 minimo storico e 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.
Per quanto riguarda la qualità del credito, le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse) a fine gennaio 2017 si sono ridotte a 77,8 miliardi di euro (il valore più basso da giugno 2014), in forte diminuzione rispetto al dato di dicembre 2016 (86,8 miliardi).
Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,45% a gennaio 2017, (era il 4,89% a fine 2016 e lo 0,86% prima dell’inizio della crisi).
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!