Nella prima seduta della settimana la Borsa di Milano potrebbe mettere a segno un’apertura di contrattazioni tinta di rosso. E’ questo ciò che indicano le previsioni sull’avvio delle negoziazioni quando manca circa mezzora allo start. Ovviamente le previsioni negative non riguardano solo Piazza Affari ma si allargano un pò a tutte le borse europee. Il fattore che potrebbe scatenare le vendite in apertura di seduta è rappresentato dal voto contrario che il Congresso Usa ha espresso sull’abolizione dell’Obamacare. Il “no” all’abrogazione della riforma sanitaria varata da Obama, di per sè, ha un impatto trascursabile. Quello che temono i mercati sono le potenziali riperussioni di questo primo “stop” alle riforme del presidente repubblicano.
Tra gli analisti, infatti, sono in tanti a chiedersi se Trump abbia davvero i numeri e la forza politica per far passare le importanti riforme in ambito fiscale e economico che ha annunciato il giorno successivo alla sua elezione. In altre parole, se già sulla cancellazione dell’Obamacare non si è raggiunto alcun risultato concreto, cosa avverrà quando si parlerà di nuove riforme?
E’ ovvio che questo dubbio, oltre ad andare ad impattare sull’apertura della Borsa di Milano, farà valere tutto il suo peso anche sull’avvio di Wall Street.
Per farla breve, quindi, non sono negative solo le previsioni sull’apertura della Borsa di Milano e delle borse europee, ma anche le previsioni sul futures Wall Street.
In questo contesto di fondo, quali sono i titoli che si annunciano interessanti a Piazza Affari? Con la pubblicazione dei bilanci e dei dividendi 2017 agli sgoccioli, il focus potrebbe essere riportato sul comparto bancario. In particolare a poter far registrare variazioni di prezzo potrebbe essere Intesa Sanpaolo che, stando alle ultime notizie, sarebbe pronta a lanciare un piano per la cessione di crediti deteriorati. Il progetto riguarderebbe circa 15 miliardi di Npl.
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