Sono state sufficienti 24 ore e il quadro a Piazza Affari è completamente cambiato. La seduta di ieri 29 maggio, infatti, si è conclusa con un ribasso di oltre 2 punti percentuali. ll Ftse Mib ha tagliato il traguardo con una flessione a quota 20.783 punti dopo essere sceso fino a un minimo intraday collocato a quota 20.742 punti. Per avere il polso di quello che è avvenuto ieri sul mercato italiano è indispensabile un raffronto con le altre borse europee. Il Dax30 tedesco, infatti, ha messo a segno una variazione positiva dello 0,21% mentre il Cac 40 francese ha rimediato un calo frazionale dello 0,08%.
E’ alla luce delle variazioni fatte registrare dalle altre due più importanti borse europee, Francoforte e Parigi, che possiamo affermare che la chiusura di ieri della Borsa di Wall Street (in Usa si festeggiava il Memorial Day) non centra assolutamente nulla con quello che è avvenuto a Piazza Affari.
Se si considera poi che sul Ftse Mib a fare peggio sono state le banche, con Banco BPM ma anche UBi Banca e Unicredit in forte ribasso, non si può non ammettere che la Borsa Italiana è crollata ieri per motivi prettamente interni. In particolare sono state le preoccupazioni sulla possibilità che si arrivi a elezioni politiche anticipate a determinare il movimento ribassista. Secondo molti traders il fatto che tra le forze politiche si stia pervenendo ad un accordo sulla legge elettorale, potrebbe infatti aprire la strada al voto.
Ma lasciamo la politica e passiamo alla finanza. Dopo il crollo di ieri, quali sono le previsioni per la seduta di oggi di Piazza Affari?
Dal punto di vista dell’analisi fondamentale, ieri il Ftse Mib è sceso ai minimi dal 18 maggio scorso. Se la rottura di questo supporto di breve termine dovesse essere confermata, un nuovo supporto potrebbe essere collocato in area 20500 punti. In caso di trend ribassista, quindi, il principale indice di Borsa Italiana potrebbe quindi retrocedere verso questo livello.
Viceversa nel caso in cui, magari già a partire dalla seduta di oggi, il Ftse Mib dovesse tornare in area 20800 punti, allora potrebbe essere possibile collocare un nuovo obiettivo in area 21mila punti. Unn traguardo ambizioso che potrebbe essere mancato alla luce di quella che è la tradizione dei mesi di maggio e giugno sui mercati. Questi due mesi, infatti, sono i più deboli di tutto l’anno.
Ad influenzare l’andamento di Piazza Affari di queste sedute a cavallo tra maggio e giugno potrebbero essere i tanti market mover in agenda. In programma, infatti, ci sono numerosi dati macro ma nessuno veramente incidente. Un qualche spunto più significativo rispettto alla media/importanza potrebbe arrivare dal discorso di Lael Brainard, membro della Federal Reserve. E’ molto probabile che i traders possono sfogliare le parole del banchiere a caccia di segnali su quelle che potrebbero essere le prossime decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.
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