Il tentativo di resistenza della quotazione Saipem sopra 3,4 euro è durato pochissimo a Piazza Affari. Ieri il prezzo delle azioni Saipem è a stenti riuscito a galleggiare sopra questa resistenza, mentre oggi è subito caduto verso il basso. L’andamento odierno del titolo Saipem, dimostra che è in fase di consolidamento un trend ribassista e che ulteriori spinte verso un deprezzamento del titolo sono possibili anche nelle prossime sedute.
Dal punto di vista grafico, la quotazione Saipem è finita sotto pressione fin dall’apertura della seduta confermando che quello visto ieri era solo un anticipo di ciò che sarebbe poi avvenuto oggi. Il prezzo delle azioni Saipem è sceso sotto i 3,4 euro pochissimi minuti dopo l’avvio della seduta. Nel corso della giornata, poi, i minimi intraday sono stati aggiornati di continuo con un peggioramento nel corso del pomeriggio. In questo contesto, il prezzo delle azioni Saipem è sceso fino a 3,316 euro.
Come già avvenuto nella seduta di ieri, ad influenzare in modo negativo la quotazione Saipem è la debolezza del prezzo del petrolio e l’assenza di spunti operativi di acquisto. Con un portafoglio ordini non eccezionale, l’attenzione dei traders che hanno in portafoglio azioni Saipem, è già rivolta alla pubblicazione dei conti trimestrali in programma tra un mese. Questo la dice lunga sull’assenza di motivi di visibilità sul titolo.
La stessa iniezione di fiducia arrivata questa mattina dagli analisti di Moody’s non è stata sufficiente a bloccare il trend ribassista. Gli esperti hanno confermato il rating su Saipem ai livelli attuali. In particolare Moody’s Investor Services ha reiterato il corporate family rating “Ba1”, con outlook stabile. Stesso merito di credito è stato ribadito per le senior unsecured facilities, ossia per le tre emissioni obbligazionarie da 500 milioni di euro ciascuna effettuate a valere sul programma Euro Emtn della stessa società.
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