L’andamento del titolo Saipem e quello della quotazione del petrolio sono sempre più collegati. Se oggi il prezzo delle azioni Saipem sta registrando una progressione dell’1,2%, infatti, il merito è, almeno in parte, del consolidamente del prezzo del greggio.
Dal punto di vista grafico, la quotazione Saipem ha toccato oggi un livello molto importante. Con il prezzo delle azioni risalito a 3,54 euro, infatti, il titolo si è portato nella seconda metà dei 3 euro puntando, sia pur molto da lontano, quel livello fissato a 4 euro che ormai manca da mesi. Graficamente Saipem ha raggiunto oggi un massimo intraday a 3,55 euro prima di ripiegare leggermente. La salita ben oltre i 3,5 euro, comunque, ha mostrato che Saipem potrebbe registrare anche nelle prossime sedute variazioni di prezzo positive.
Molti investitori si stanno posizionando long e mai come adesso l’incubo di ritrovarsi con un prezzo delle azioni Saipem a 3 euro sembra essere lontano. Era lo scorso fine giugno (precisamente il 23 giugno) quando la quotazione Saipem scese fino a 3,18 euro per azione per poi ripartire. La caduta verso il burrone dei 3 euro avvenne a seguito del forte calo del prezzo del petrolio.
Oggi come allora la quotazione di Saipem deve all’andamento del greggio le sue variazioni di prezzo. Dientro gli acquisti di oggi, infatti, c’è il clima positivo creato proprio dall’aumento del prezzo del Wti e del Brent. La dinamica rialzista che sta caratterizzando l’oro nero è da imputare al miglioramento del quadro macro cinese. Come avevabo anticipato alcuni analisti, quindi, solo la ripresa dell’economia mondiale, e in questo caso dell’economia cinese che del petrolio è una delle masssime consumatrici, poteva far ripartire la domanda.
Appunto in questo contesto va inquadrato il rialzo di Saipem. Ma gli acquisti non sono solo dovuti all’aumento del prezzo del greggio. Anche i dati forniti dalla società di servizi Baker Hughes sulle trivellazioni in Nord America stanno avendo un ruolo non marginale sulla salita di Saipem oltre la resistenza collocata a 3,5 euro. La società di servizi petroliferi, infatti, ha evidenziato un aumento dei pozzi nell’ultima settimana di 16 unità. L’aspetto interessante è che le 16 muove trivellazioni sono tutte in corso in Canada mentre negli Usa non è stato avviato alcun nuovo pozzo.
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