Nessun rimbalzo dopo la caduta di ieri e nessuno spunto all’orizzonte che possa incentivare un ritorno dell’approccio long. A Milano anche oggi è andata in onda un’altra puntata della storia riguardante il momento di profonda incertezza che il titolo Saipem sta vivendo. Il prezzo delle azioni della società attiva nel settore è sceso sotto i 3,4 euro. La quotazione Saipem, a due ore dalla chiusura dei mercati, è tra le peggiori del Ftse Mib. Oggi il minimo intraday è stato toccato nel primissimo pomeriggio con il titolo che è sceso fino a 3,37 euro per poi rialzarsi e risalire fino a 3,39 euro.
Il motivo del ribasso della quotazione Saipem è tutto tecnico. La progressione messa in atto nelle ultime sedute è stata respinta dalla media mobile a 50 giorni che passa a 3,55 euro. E’ ipotizzabile che, se quei livelli non dovessero essere rotti, il proseguimento del rimbalzo della quotazione Saipem dai minimi di giugno non sarebbe più certo. Se vicecersa il prezzo delle azioni dovesse salire oltre la media mobile a 50 giorni e quindi oltre alla resistenza collocata a 3,55 euro, si potrebbero aprire scenari di risalita fino a 3,83 euro. Questa seconda possibilità non sembra avere grandi possibilità di successo a causa anche dalla cronica assenza di spunti operativi sul titolo. Secondo molti traders, infatti, non ci dovrebbero essere novità dalla trimestrale e l’unico fattore in grando di far salire il prezzo delle azioni oil, ossia l’andamento della quotazione petrolio, non sta recitando la sua parte fino in fondo in queste ultime sedute. Secondo alcuni esperti, infatti, il settore dei titoli petroliferi italiano p finito in penombra a causa della dinamicità dei bancari e la pur positiva quotazione del greggio non sta avendo gli effetti che erano ipotizzabili.
Alla luce di tale considerazione, lo short su Saipem ha il significato della prudenza.
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