Titoli del settore oil nel mirino degli investitori oggi in Borsa. Il leggero aumento della quotazione del petrolio, dopo il ribasso avvenuto nella seduta di ieri, sta permettendo alle azioni legate all’andamento del greggio di restare a galla a Piazza Affari in una seduta che è quasi senza direzione. In particolare, la quotazione Eni è in aumento dello 0,07% a 13,58 euro mentre la quotazione Saipem sta registrando un rialzo dello 0,17% a 3,454 euro. I due principali titoli del comparto oil stanno andando in direzione contraria rispetto al Ftse Mib che viaggia poco sotto la parità.
Il fattore principale alla base del leggero rialzo delle azioni oil è rappresentato dalla stabilizzazione del prezzo del petrolio. Dopo il ribasso di ieri, la quotazione petrolio sta ora registrando una progressione dello 0,5% con il prezzo al barile risalito a 49,6 dollari al barile.
Graficamente parlando, il calo messo a segno ieri dal prezzo del petrolio potrebbe quindi essere interpretato come una fisiologica pausa intervenuta quasi naturalmente a seguito della mini-corsa che la quotazione petrolio aveva messo a segno nelle ultime settimane.
In attesa di conoscere quello che sarà l’esito del summit in corso ad Abu Dhabi tra paesi aderenti all’Opec e paesi non aderenti all’Opec, come è meglio posizionarsi sui titoli del settore oil? In altre parole quali azioni del petrolio è meglio comprare oggi 8 agosto?
In generale possiamo dire mentre su Saipem l’approccio che predonomina è improntato alla prudenza, sulle azioni Eni sembra invece prevalere un approccio bullish.
Nel dettaglio, per quello che riguarda il titolo Saipem, gli analisti di Jp Morgan hanno confermato il rating neutral con un target price che è stato tagliato da 3,75 a 3,43 euro, addirittura al di sotto di quelle che sono le quotazioni attuali. Il taglio del prezzo obiettivo operato da Jp Morgan è avvenuto a seguito della riduzione delle stime sull’utile per azione nell’ordine del 3,2% per il 2017 e del 18,5% per l’esercizio 2018.
Sicuramente da preferire a Saipem è Eni. Secondo gli analisti di Jefferies, il titolo del Cane a Sei Zampe è da comprare ad un prezzo obiettivo di 17 euro. Per gli esperti, i risultati trimestrali di Eni hanno rafforzato le previsioni positive sull’andamento del titolo nei prossimi trimestri. Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli analisti di Equita sim che hanno ribadito il rating buy con target price a 16 euro. Equita ha definito la trimestrale di Eni migliore del previsto e ha molto insistito sul nettom miglioramento della componente di generazione di casa.
Quali sono le conclusioni che si possono trarre da questo report? Se la quotazione del petrolio dovesse restare sui livelli di oggi, e quindi ripartire dopo il calo di ieri, è preferibile puntare su Eni e non su Saipem. La condizione essenziale per inquadrare i consigli degli analisti sulle azioni oil italiane è che il prezzo del petrolio non subisca nella seduta di oggi un ritorno delle vendite.
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