Le prese di profitto sul titolo Ferrari erano facilmente ipotizzabili alla luce del rally che la quotazione ha registrato negli ultimi mesi, ma un calo così forte come quello di oggi nessuno poteva immaginarlo. Il prezzo delle azioni Ferrari, infatti, rispetto alla chiusura di ieri, è in ribasso del 6,7% a 91,2 euro. Appena 24 ore fa, la quotazione Ferrari era attestata a 97,75 euro e quindi nel giro di una singola seduta sono stati “bruciati” oltre 6 euro per azione.
E’ dal punto di vista grafico che è possibile avere la migliore percezione del vero e proprio tracollo che ha interessato il titolo Ferrari. Per ritrovare la quotazione della Rossa ai livelli di oggi, infatti, è necessario andare a ritroso fino allo scorso 11 agosto. In quella circostanza il prezzo delle azioni Ferrari era sceso fino a 90,6 euro salvo poi riuscire a ripartire nella sduta successiva del 14 agosto anche per effetto dell’onda positiva innescata dal rally di Fiat Chrysler Automobiles. Da metà agosto fino a ieri la quotazione Ferrari è sempre stata in movimento decrivendo un trend rialzista.
Nonostante tutte queste premesse, però, il crollo di oggi di Ferrari non era inatteso. L’apprezzamento del 111% emerso nell’arco di un anno e l’ottima performance realizzata nei primi sei mesi del 2017, avevano già lasciato intendere che prima o poi il momento dei realizzi sarebbe arrivato. A questo punto il problema degli investitori che hanno in portafoglio azioni Ferrari e dei traders che hanno attivi Cfd sulla Rossa, è capire quello che avverrà domani nell’ultima di Ottava. La quotazione Ferrari dopo l’assodato grande scivolone rimediato a Piazza Affari oggi ripartirà oppure continuerà a scendere aggiornando i suoi minimi?
La risposta a questa domanda ho origine prettamente grafica. Per quello che riguarda l’analisi fondamentale, infatti, non ci sono stati motivi che hanno ispirato la corsa a vendere azioni Ferrari. L’unico appiglio alle vendite, infatti, è arrivato dalla decisione di Morgan Stanley di tagliare il rating. Secondo alcuni traders, comunque, anche l’esito del Gran Premio di Monza potrebbe aver dato l’occasione di cambiare orientamento su Ferrari. Comunque proprio l’assenza di fattori reali, la quotazione Ferrari potrebbe andare ora incontro ad un momento di volatilità.
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